Animali infestanti

Animali infestanti

“Gregor Samsa, svegliandosi una mattina da sogni agitati, si trovò trasformato, nel suo letto, in un enorme insetto immondo”
Franz Kafka, La metamorfosi


Noi di Medirat Service di Palermo speriamo davvero che nessuno faccia la fine del protagonista del famoso romanzo di Kafka, ma siamo davvero sicuri di conoscere bene questi animali infestanti che tanto fastidio ci danno?

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ACARI

(Dermatophagoides pteronyssinus, Dermatophagoides Farinae)


Esistono numerose specie di acari, ma quelle più comuni e nocive per l’uomo sono due: i Dermatophagoides pteronyssinus e i Dermatophagoides farinae, entrambi diffusi a Palermo; comunemente chiamati “acari della polvere” poiché vivono e si nutrono di polvere domestica. Tipicamente si ritrovano nei materassi, cuscini, tappeti, tende e moquette, ovunque ci sia un accumulo sufficiente di polvere.

  • Cosa posso provocare?

    Gli acari sono in grado di causare forti allergie, come asma e raffreddore. In soggetti predisposti si possono manifestare anche infiammazioni alle vie respiratorie, affezioni agli occhi e dermatiti. Ciò è dovuto ai numerosi allergeni contenuti nelle secrezioni, nelle defecazioni e in diverse proteine presenti nel corpo dell’animale. Queste sostanze fluttuano nell’aria e possono venire inalate con facilità.


    Purtroppo non è possibile sterminare gli acari della polvere a causa del loro ciclo riproduttivo molto efficiente* e della grande varietà di nutrimenti che riescono a trovare nell’ambiente. Per cui si adottano misure preventive per ridurre la quantità di allergeni presenti nell’ambiente domestico in modo da tenere sotto controllo l’allergia provocata da queste sostanze. La migliore strategia da attuare contro gli acari consiste nell’alterare le condizioni ambientali che ne favoriscono la sussistenza, oltre ad una corretta disinfestazione e sanificazione degli ambienti.

  • Come si formano?

    Gli acari infatti vivono bene:


    a temperature superiori ai 20°C;


    con umidità relativa tra il 60% e l’80%; in un ambiente secco, con umidità sotto il 50-55% l’acaro si disidrata e muore;


    in assenza di raggi solari, in ambienti bui: muoiono se esposti alla luce diretta del sole.



    *Le femmine sono in grado di deporre anche 1-3 uova al giorno, rinnovando continuamente la colonia. Ciò significa che, se un trattamento anti-acaro non riesce a eliminare l’intera colonia, dopo circa un mese si ristabilisce la situazione iniziale.

CIMICI (Cimex lectularius)

Negli ultimi anni le cimici dei letti (Cimex lectularius), scomparse dal nostro paese negli anni ’50, stanno tornando a ripopolare le nostre case. Il motivo è riconducibile al cambiamento delle nostre abitudini turistiche, più viaggi e più destinazioni esotiche, e alla resistenza sviluppata da questi insetti contro i comuni insetticidi.

  • Come si comportano le cimici dei letti?

    Le cimici dei letti sono fotofobiche, per cui si insediano in mobili e altri oggetti al riparo dalla luce, restando il più possibile vicine al letto. Escono per lo più la notte dai loro rifugi per nutrirsi di sangue. Generalmente non ci si accorge della puntura, per via della loro saliva anestetizzante. La reazione della pelle, provocata dalla stessa saliva, inizia a manifestarsi alcune ore o anche giorni dopo la puntura. Ciò che è più facile notare sono i residui fecali che la cimice rilascia nell’ambiente, sotto forma di palline di sangue digerito, molto scure e quindi ben visibili ad occhio nudo.

  • Come di debellano?

    Come dicevamo all’inizio, le cimici sono ormai resistenti ai comuni insetticidi, per cui noi di Medirat siamo costretti a impiegare l’uso di biocidi di ultima generazione: il Phobi Dose a base di imiprothrin sinergizzato con cyphenothrin. Il suo utilizzo necessita di particolari precauzioni, quali tute, guanti e maschere anti-gas, nonché di preparazione tecnica dei nostri addetti. Una soluzione più costosa, ma indubbiamente efficace, in grado di abbattere qualsiasi insetto in pochi minuti. Altro problema insidioso è costituito dalla eliminazione delle uova, immuni a qualsiasi insetticida. In questi casi ricorriamo ad un trattamento speciale grazie al Sany System, un macchinario in grado di emettere vapore saturo a 180° e uccidere le larve facilmente.

  • Come verificarne la presenza?

    Spesso un viaggio è l’origine del problema: bastano pochi esemplari nelle nostre valigie, borse o zaini per scatenare l’infestazione nelle nostre case. Se al risveglio noti sulla pelle le tipiche punture della cimice (piccoli rigonfiamenti piatti, rossi e pruriginosi) è il caso di richiedere subito una disinfestazione! Noi di Medirat eseguiamo interventi urgenti entro le 24 ore successive al primo contatto dal sito web nella città di Palermo.

BLATTE

Esistono moltissime specie di blatte, quelle di nostro interesse sono dette commensali, in quanto vivono a contatto con l’uomo cibandosi degli scarti alimentari prodotti da quest’ultimo. Analizziamo insieme le principali specie causa d’infestazioni domestiche.

  • Scarafaggi comuni (Blatta orientalis linnaeus)

    Dimensioni: mm 25-33 di lunghezza.


    La Blatta orientalis (Linnaeus 1758), conosciuta anche come scarafaggio nero comune, appartiene all’ordine dei Blattodea. È una delle specie più comuni di blatte, presente ormai in tutto il mondo. La si distingue per la colorazione bruna, tendente al nero. Il maschio presenta ali normali, la femmina invece ali corte rispetto al corpo, in entrambi i sessi comunque le ali sono atrofiche, quindi non sono in grado di volare. La forma del corpo è appiattita e presenta lunghe antenne filiformi.




    Oltre ai danni economici che causa nutrendosi delle derrate alimentari, è in grado di trasferire un odore ripugnante ai cibi tramite l’uso delle ghiandole repugnatorie ed è un vettore di Nematodi e Protozoi, dei quali espelle le uova tramite le feci.

  • Scarafaggio delle fogne (Periplaneta Americana)

    Dimensioni: mm 34-53 di lunghezza; 40mm di media.



    La blatta americana (Periplaneta americana Linnaeus) è un insetto blattoideo della famiglia Blattidae.




    È uno degli insetti infestanti più comuni a Palermo e nelle aree urbane di tutta la Sicilia ed è la specie di blatta più grande tra quelle che condividono gli ambienti di vita con l’uomo.




    La blatta americana ha un colore marrone rossastro, leggermente giallognolo lungo il margine dello scudo del pronoto, che chiude un’area centrale marrone scuro. Come in tutte le blatte, la femmina presenta un addome più largo rispetto al maschio. Le ali sono ben sviluppate in entrambi i sessi: nel maschio più lunghe dell’addome, nella femmina di pari lunghezza.



  • Mangiapane o "Fuochisti" (Blattella Germanica)

    Dimensioni: mm 10-15 di lunghezza.



    Blattella germanica (Linnaeus, 1767), è una piccola specie di scarafaggio della famiglia Blattellidae, dalla forma snella e allungata, di colore marrone chiaro in alcuni casi tendente al rosso. Detta volgarmente “Mangiapane” o “Blattella fuochista”, si presenta nello stadio adulto di colore giallastro, con pronoto intero su cui sono ben visibili due macchie longitudinali scure. Le ali sono regolarmente sviluppate in entrambi i sessi e coprono quasi tutto l’addome.




    Il suo regime alimentare é molto vario potendo nutrirsi di diversi substrati. Nei bar è solita introdursi nel contenitore dei resti del caffè, di cui si nutre, da qui il nome “blattella o mosca del caffè”.

  • Blatta delle cucine (Supella longipalpa)

    Dimensioni: mm 10-14 di lunghezza.


    Supella longipalpa (Fabricius, 1798), è una piccola specie di scarafaggio della famiglia Blattellidae, chiamata anche con il nome di blatta delle cucine o blatta dei mobili.


    È un piccolo scarafaggio dalla colorazione che può variare dal marrone-rossastro al giallo-ocra, dal corpo slanciato caratterizzata da due bande trasversali di colore chiaro su addome e ali. Le femmine appaiono più larghe dei maschi. Le ali sono presenti in entrambi i sessi ma sono più sviluppate nei maschi che, se disturbati, possono compiere brevi voli.


    Hanno un tasso di riproduzione medio pari a 100 (l’uomo mediamente ha un valore pari a 1). Quindi è necessario intervenire il prima possibile.


    La morfologia dello scarafaggio lo rende un veicolo ideale per batteri e altri microorganismi dannosi per la salute: le sue abitudini alimentari lo portano infatti a stretto contatto con la sporcizia e la spazzatura, prediligere luoghi caldi e asciutti in cui è facilitata la riproduzione e proliferazione dei batteri. Inoltre è in grado di diffondere nell’ambiente tali organismi tramite le zampette spinose, le lunghe antenne ed il rilascio di feci e rigurgiti.


    Come se non bastasse, le loro deiezioni, i peli e alcune componenti dell’esoscheletro e delle ali, sono degli allergeni naturali e possono innescare reazioni asmatiche nell’uomo.


    Le malattie portate dalle blatte sono molteplici e pericolose: dalla salmonellosi al colera, da fenomeni di dissenteria, legati agli enterobatteri, all’epatite A e la poliomielite. Per questo motivo il nostro consiglio è sempre quello di rivolgersi a degli esperti e non sottovalutare la presenza di scarafaggi nei locali perché la situazione potrebbe degenerare velocemente.


  • Come agire?

    Per difendersi dalle infestazioni innanzitutto è necessario adottare dei meccanismi di prevenzione come una continua pulizia dei locali e la chiusura di ogni interstizio dei muri o pavimenti, dove i scarafaggi possono trovare rifugio. Da tenere a mente che spesso i scarafaggi arrivano dall’esterno tramite gli imballaggi, in cui vengono deposte le teche, per cui è utile estrarre la merce dall’imballaggio e sbarazzarsi rapidamente di quest’ultimo.


    Noi di Medirat seguiamo una strategia mirata e collaudata nel tempo: iniziamo con la definizione dell’area d’intervento, ponendo attenzione ad evitare il verificarsi di fughe nelle zone adiacenti ancora non infestate. Dopodiché effettuiamo un monitoraggio, tramite utilizzo di trappole collanti ad azione stanante, per avere un quadro chiaro del grado dell’infestazione. Infine si procede alla disinfestazione vera e propria tramite l’utilizzo di insetticidi e/o esche alimentari in gel studiati appositamente per rispettare l’ambiente, recare il minor danno possibile all’uomo e gli animali domestici eventualmente presenti.


    In commercio esistono numerose soluzioni, molto efficaci, come i prodotti a base di piretroidi sintetici, come il ciflutrin. Ma il nostro consiglio rimane di rivolgersi ad operatori esperti in grado di effettuare le scelte più idonee alle vostre esigenze per eliminare definitivamente il problema.

ZECCHE

  • Zecche dure (Ixodidae)

    Gli Ixodidae, comunemente noti come “zecche dure”, sono una famiglia di aracnidi caratterizzati dalla presenza di uno scudo dorsale chitinoso. Lo scudo copre tutto il dorso nel maschio, mentre nella femmina lo scudo lascia scoperta la parte posteriore, costituita da tessuto elastico. Ciò permette alla femmina di ingerire e trattenere grosse quantità di sangue.



    Il sangue, oltre a essere il loro principale nutrimento, è ciò che permette la maturazione della zecca da uno stadio all’altro del suo ciclo biologico: uovo, larva, ninfa e adulto.



    La zecca può estrarre il sangue da un solo ospite (parassiti monoxeni) o da due o più ospiti (parassiti dixeni ed eteroxeni). Il ciclo vitale si compie mediamente in un anno.

  • Zecche molli (Argasidi)

    Le principali differenze con le zecche dure si osservano per via del differente sviluppo: le zecche molli si sviluppano attraverso numerosi stadi ninfali.




    Entrambe le specie possono essere molto pericolose in quanto veicoli di malattie severe, come la febbre bottonosa, la piroplasmosi, la malattia di Lyme e molte altre.




    La puntura della zecca di solito non si avverte, capita spesso di accorgersene giorni dopo l’attacco, anche perché è solita pungere in punti non visibili del proprio corpo, come la nuca, la schiena, la parte posteriore delle gambe.

  • Cosa fare?

    La zecca si fissa sull’epidermide dell’ospite tramite una sostanza adesiva, detta “cemento”: La sua maldestra rimozione potrebbe causare lacerazione dei tessuti, inoltre il rostro potrebbe rimanere all’interno della ferita e causare un’infezione.


    La procedura consigliata per rimuovere adeguatamente una zecca dalle pelle prevede l’utilizzo di una pinzetta a punta piatta, con la quale afferrare la zecca dopo averla cosparsa d'olio; dopo aver aspettato qualche minuto, farla ruotare e tirarla leggermente ma con decisione, fino alla totale estrazione. Rimane consigliato rivolgersi a un medico sia per l’estrazione che per il trattamento della ferita o l’eventuale infezione.

PULCI

Le pulci stanno rendendo difficile la tua vita e quella del tuo animale domestico? Il tuo cane si gratta di continuo e si morde il pelo per alleviare il prurito? La tua pelle è piena di bollicine rosse a causa delle punture delle pulci?

Se la risposta a queste domande è affermativa, molto probabilmente ti trovi davanti a un’infestazione. In questo caso, niente panico! Anche se si tratta di insetti prolifici e resistenti, non potranno sopravvivere a una disinfestazione pulci professionale.

TARLI

I tarli sono degli insetti invasivi che si nutrono della polpa del legno, per la disinfestazione di questi insetti abbiamo diverse alternative tra cui i due sistemi sotto riportati.

  • Sistema Microonde

    Questo sistema è uno strumento efficace, non invasivo ed ecologico, capace di risolvere ogni infestazione. Il principio di questo sistema è caratterizzato da un magnetron che genera un flusso di microonde che la guida d'onda invia alla tromba invia alla tromba di uscita. La trave viene investita dal fascio di microonde con frequenza di 2450 mhz ed una potenza variabile fino ad un massimo di 2000 watt. Questo processo di riscaldamento produce un innalzamento della temperatura fino a 65°, che risulta letale per i tarli, ma è completamente innocuo per il materiale su cui viene trattato.

  • Sistema trattamento termico

    Questo sistema,  porta a una certa temperatura gli ambienti, affinché tutti i materiali in legno; travi , porte , infissi , librerie , mobili, suppellettili vari, tappeti etc.. dopo un periodo di circa 48h raggiungano la temperatura di circa 55°/65°.

    Tale sistema è un metodo assolutamente ecologico di disinfestazione, atossico per persone ed alimenti, ed è possibile attuarlo senza alcuna autorizzazione o restrizione.

    Eseguiamo i lavori su ville , appartamenti, condomini e uffici.

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